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Gli Usa passano al digitale terrestre e 2,5 milioni di famiglie spengono la tv

di Luca Veronese

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Venerdí 19 Giugno 2009

Schermi neri, nessuna immagine. Inutile inveire contro la televisione, brandire minacciosi il telecomando. Per due milioni e mezzo di famiglie negli Stati Uniti sono giorni senza telefilm, senza reality, senza programmi sportivi, senza le news della sera.

Per i broadcaster e per l'auditel americano non esistono più, sono scomparsi nel change over, nel passaggio dalla tecnologia analogica al quella digitale terrestre. Un cambiamento nel quale gli Stati Uniti hanno anticipato tutto il mondo. E che in Italia sta avvenendo in modo graduale e ha già coinvolto Sardegna, Valle d'Aosta, Trentino-Alto Adige e Lazio.

«La transizione libererà frequenze a favore della banda larga e rafforzerà le comunicazioni», ha ricordato Barack Obama che, prima dello spegnimento del vecchio segnale il 12 giugno scorso, impegnato tra Egitto e Francia ha lanciato l'appello agli americani: «Avvisate amici, familiari e vicini di casa, preparatevi al change over». Un passaggio epocale che non riguarda i canali via cavo e satellitari (già digitali) ma circa 15 milioni di case che ricevono solo il vecchio segnale tv via etere (analogico).

Nonostante le parole del presidente, le campagne informative del governo (1,2 miliardi di dollari) e le agevolazioni per l'acquisto dei decoder (già erogati 60 milioni di dollari), a una settimana dalla disattivazione dell'analogico, il 2,2% delle famiglie americane – più di 110 milioni in totale – non ha ancora trovato il modo di collegarsi al nuovo segnale tv.

C'è stato qualche problema tecnico? Si tratta di telespettatori disinformati, ritardatari? O sono cittadini che hanno scelto di togliere la tv dal salotto, magari per vivere di solo internet e dvd?
La questione non è di poco conto per i grandi gruppi nazionali Abc, Cbs, Fox e Nbc, gli ultimi a migrare. Ma troverà una risposta solo tra una decina di giorni come spiega Emilio Pucci, direttore dell'e-Media Institute di Londra. «Si tratta di un ritardo tecnico-burocratico. Il governo garantisce 40 dollari per l'acquisto di un televisore compatibile o di un decoder per il digitale terrestre. Ma per l'erogazione sono necessari nove giorni lavorativi.

Alla commissione federale sulle comunicazioni risulta che negli ultimi tre giorni prima dello switch off siano state inoltrate quasi un milione di domande di contributo, con un picco di 428mila domande il 12 giugno. Sono tutte famiglie che nei prossimi giorni riaccenderanno la tv». A sperarlo sono tutti i broadcaster e non solo negli Usa.

Venerdí 19 Giugno 2009
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